Face Lifting chirurgico del viso: cosa bisogna sapere

La ritidectomia, conosciuta anche come lift faccialeritidoplastica e più genericamente lifting, è un procedimento chirurgico che mira a dare un aspetto più giovanile al viso eliminando le rughe del volto e del collo.

La procedura può anche essere combinata con un intervento chirurgico per migliorare la fronte, le guance, le sopracciglia e le palpebre.

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Cos’è il face lifting chirurgico?

Si tratta di un intervento chirurgico solitamente eseguito in regime ambulatoriale in anestesia locale e sedativo o in anestesia generale.

La procedura può richiedere dalle 2 alle 5 ore e il paziente può tornare a casa lo stesso giorno dopo l’intervento.

In un lifting tradizionale il chirurgo esegue un’incisione davanti all’orecchio, che si estende fino ai capelli o all’attaccatura dei capelli, nonché dietro l’orecchio nel cuoio capelluto.

Il chirurgo solleva la pelle dai muscoli e dal grasso facciali più profondi, tira delicatamente la pelle verso l’alto e in direzione posteriore e rimuove la pelle in eccesso.

Una piccola incisione può essere praticata sotto il mento per stringere la pelle e il tessuto più profondo del collo per il sollevamento dello stesso.

Le incisioni vengono poi chiuse con punti di sutura ed eventualmente con delle graffette. Un drenaggio può essere posizionato sotto la pelle dietro l’orecchio per uno o due giorni, per rimuovere il sangue e i liquidi in eccesso e al paziente vengono applicate delle bende.

Nuove tecniche di face lifting

Le innovazioni nel campo della medicina estetica sono numerose e continuamente vengono sviluppate metodologie per migliorare le procedure estetiche e cosmetiche. Molte di queste procedure sono modifiche di un lifting tradizionale.

I laser ad esempio ora vengono utilizzati per la procedura di sollevamento del collo e della mandibola chiamata liposcultura laser e resurfacing.

L’endoscopia può essere utilizzata nei lifting del viso e delle sopracciglia. L’utilizzo di piccole telecamere consente delle incisioni più piccole e ciò consente minor traumatismi sui tessuti e tempi di recupero molto più rapidi.

La pelle della fronte può essere sollevata attraverso delle piccole incisioni nell’attaccatura frontale dei capelli, la pelle viene quindi sollevata e fissata ai tessuti più profondi per evitare ulteriori cedimenti o abbassamenti.

La liposuzione può rimuovere i depositi focalizzati di grasso nel viso, di solito tra il mento e il collo.

Il mini-lifting è una procedura meno invasiva che mira anche a sollevare le rughe e il rilassamento cutaneo nella parte inferiore del viso. Poiché comporta un’incisione più piccola a forma di S intorno all’orecchio, non riesce a contrastare il rilassamento del collo o tutta la pelle in eccesso; le cicatrici sono minori e il tempo di recupero è più breve rispetto a un lifting tradizionale.

Le persone spesso combinano un lifting con la chirurgia delle palpebre e altre procedure facciali.

Vale la pena?

Un lifting chirurgico dona un aspetto decisamente più compatto e giovanile, rassoda la pelle che cede, solleva gli angoli della bocca, riduce le rughe nasolabiali e le incisioni davanti e dietro l’orecchio sono di solito poco evidenti.

Tuttavia ci possono essere alcuni svantaggi.

Uno di questi che è il lifting non dura per sempre. Ricerche scientifiche suggeriscono che nel 21% dei casi vi è una recidiva dopo cinque anni e mezzo dall’intervento chirurgico, rimane un bel 76% dei casi che mantiene ancora un aspetto più giovane rispetto alla fase pre-operatoria.

Negli uomini però può risultare più difficile ottenere un aspetto naturale con l’intervento chirurgico, in quanto hanno i capelli davanti alle orecchie o le basette. Se le basette sono tirate indietro e verso l’alto, l’effetto non è davvero dei migliori!

Sia negli uomini che nelle donne, un lifting talvolta può portare ad un’alterazione della posizione dei lobi delle orecchie.

Se viene rimossa troppa pelle invece, il viso può risultare sembrare troppo tirato all’indietro con un effetto “spaventato”.

Infine per ottenere i migliori risultati nell’armonia del viso una persona potrebbe aver bisogno anche di procedure aggiuntive, come il lifting del collo, la chirurgia delle palpebre, la liposuzione, l’iniezione di grasso, la rimozione del grasso della guancia, il lifting della fronte, e ancora il peeling chimico o il laser.

In ultimo il lifting chirurgico è innegabilmente costoso. Il costo medio per un lifting in Italia è di 7.500 € e non è generalmente coperto da assicurazione sanitaria.

Complicanze del lifting del viso

Le complicanze del lifting facciale sono abbastanza rare e le procedure cosmetiche sono generalmente sicure a condizione che vengano eseguite da un professionista qualificato ed esperto.

Tuttavia qualsiasi intervento chirurgico comporta dei rischi.

Vediamo insieme quali sono i rischi e le complicanze del face lifting chirurgico:

  • Sanguinamento
  • Lividi
  • Complicanze dell’anestesia
  • Danni ai nervi facciali che controllano i muscoli, generalmente temporanei
  • Ematoma
  • Infezione
  • Perdita di capelli intorno al sito di incisione (evento raro)
  • Intorpidimento che può migliorare in pochi giorni o settimane
  • Cicatrici
  • Necrosi cutanea o morte dei tessuti
  • Asimmetrie del viso
  • Allargamento o ispessimento della cicatrice

Se il paziente nota infiammazione, dolore, arrossamento o gonfiore nei giorni successivi all’intervento, deve rivolgersi immediatamente al suo medico. Questo potrebbe essere un segno di ematoma. Se c’è febbre potrebbe avere un’infezione.

Alternative alla chirurgia del viso?

Il Needle Shaping

Quello che io prediligo è la tecnica di face lifting con l’uso di agopuntura che permette da una parte di liftare la pelle e di contrastare quindi la lassità cutanea e la formazione di rughe, e dall’altra parte di biostimolare la pelle a rigenerare nuovo collagene di tipo 3 (non di tipo 1 fibrotico come succede con altre procedure) ottenendo un risultato più duraturo nel tempo e soprattutto più naturale nel rispetto della fisionomia della persona.

La tecnica si chiama needle shaping ed ha il grande vantaggio di non iniettare nulla nella cute del paziente, è una procedura più naturale possibile!

Di seguito elenco i trattamenti estetici più in auge nel mondo contemporaneo:

  • Il filler, è un trattamento senza età di iniezioni di acido ialurinico, perfetto per ripristinare e riempire dall’interno i segni del tempo.
  • Il botox rimane un valido aiuto contro i segni del tempo e il suo successo non conosce freni, si tratta di iniettare la tossina botulinica che ha un effetto tensore soprattutto sul terzo superiore del viso: solleva e apre lo sguardo liftando la coda del sopracciglio.
  • La radiofrequenza + microneedling hanno capacità di tonificare tutto il viso in piena armonia. Il calore, in questo caso, permette di riattivare la produzione di collagene ed elastina, stimolandone la contrazione delle loro fibre. In America sta spopolando Morpheus8: una tecnologia che combina alla radiofrequenza frazionata il needling, ovvero la micro stimolazione cutanea con sottilissimi aghi che stimolano il collagene. Un metodo che mira agli strati subdermici della pelle e dei tessuti, rimodellando le lassità cutanee.
  • I fili riassorbibili ottimi contro il cedimento cutaneo: la tecnica prevede l’inserimento ambulatoriale di piccoli legamenti di sospensione (diversi dai classici fili utilizzati in chirurgia) che hanno l’obiettivo di riposizionare i volumi del volto liftandolo e contrastando il cedimento cutaneo.